È un dolcificante naturale presente in alcuni tipi di frutta e nei cibi fermentati, viene prodotto a partire dagli zuccheri delle piante attraverso la fermentazione microbica di lieviti selezionati. Dal punto di vista chimico si tratta di un poliolo, la stessa famiglia di carboidrati a cui appartiene lo zucchero per intenderci!
Ha un potere dolcificante di poco inferiore, circa il 70% rispetto allo zucchero.
Es. per ottenere lo stesso potere dolcificante di 100 g di zucchero sono necessari 130 g di eritritolo.
Ha zero calorie: risulta quindi adatto a chi segue un regime ipocalorico o ipoglucidico o un regime chetogenico.
Rispetto agli altri dolcificanti artificiali e naturali (stevia) non ha il classico retrogusto amaro, ciò consente di utilizzarlo sia nelle bevande calde sia in cucina,
per preparazioni crude e cotte grazie al fatto di essere termostabile e di non alterare il sapore ai cibi.
Ha un indice glicemico pari a zero: non influisce sui livelli di glicemia e di insulina rendendone così adatto l’utilizzo anche a chi soffre di diabete, insulino-resistenza e steatosi epatica.
Amico dei nostri denti: non potendo essere convertito in acidi dai batteri presenti nella bocca evita la formazione di carie e addirittura sembra avere un ruolo protettivo contro la placca (tipo lo xilitolo).
Effetti collaterali
A differenza degli altri dolcificanti artificiali, che se assunti in eccesso hanno effetti lassativi, l’eritritolo è quello tollerato meglio poichè il 90% è assorbito dall’intestino tenue per poi essere espulso inalterato con le urine, solo il 10% sarà in grado di raggiungere il colon nel quale verrà metabolizzato solo parzialmente.
Dove acquistarlo?
Nei supermercati o nelle erboristerie più fornite oppure online.
N.B. Spesso si trova mischiato ad altri dolcificanti come la stevia, per cui attenzione a leggere la lista degli ingredienti di ciò che state acquistando! 😉